La Camera disciplinare dello sport svizzero il 15 luglio 2024 ha comunicato le ragioni della decisione nel caso di Mathias Flückiger. A seguito di un'analisi approfondita e di una ponderazione degli interessi, SSI ha deciso di non deferire la sentenza al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS).

La Fondazione Tribunale dello sport svizzero è diventata operativa il 1° luglio 2024. Swiss Sport Integrity accoglie con favore questo passo importante per lo sport svizzero.

La Camera disciplinare dello sport svizzero ha imposto una sospensione di quattro anni a un atleta amatoriale svizzero (atletica) per possesso, uso e traffico di sostanze proibite e lo ha condannato al pagamento di una multa.

In occasione di un incontro a Rabat, le organizzazioni nazionali antidoping di Svizzera e Marocco hanno firmato un accordo di partenariato.

In una udienza davanti alla Camera disciplinare dello sport svizzero, il campione di doping di Mathias Flückiger e il risultato delle analisi sono stati dichiarati non utilizzabili. Per Swiss Sport Integrity, questa decisione è incomprensibile e errata.

Swiss Sport Integrity ha emesso un avvertimento contro una corritrice di montagna per violazione del divieto di partecipazione durante una sospensione in corso.

Due dirigenti del VBC Val-de-Travers, Joëlle Roy e Hervé Roy, sono stati sanzionati dalla Camera disciplinare dello sport svizzero per aver accettato il comportamento altamente problematico di un allenatore e aver commesso violazioni etiche in relazione alla procedura d'indagine.

La Fondazione Swiss Sport Integrity guarda a un 2023 molto intenso: il Servizio di segnalazione per violazioni etiche ha registrato un numero di segnalazioni in costante crescita e in tutte le sfere d’attività antidoping sono stati raggiunti nuovi massimi.

Swiss Sport Integrity emette un avvertimento a un golfista amatoriale per il possesso e il tentato uso della sostanza proi-bita BPC-157 e lo condanna a una sanzione pecuniaria.

Nello sport svizzero la dignità di tutte le persone coinvolte deve trovarsi al primo posto. Atlete e atleti, allenatrici, allenatori e tutte le persone coinvolte hanno bisogno di uno sport sano, rispettoso, corretto e di successo. Qui non c’è posto per violazioni etiche e superamenti di limiti. La...